Abstraction,  woman in interior by Klaas Boonstra
Abstraction,  woman in interior by Klaas Boonstra
Abstraction,  woman in interior by Klaas Boonstra
Abstraction,  woman in interior by Klaas Boonstra

Abstraction, woman in interior 1950 - 1960

Klaas Boonstra

Pittura a olioDipingere
35 ⨯ 45 cm
ConditionMint
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  • A proposito di opere d'arte
    Klaas Boonstra 1905-1999. Figuratief en non-figuratief schilder. Leerling van de Rijksacademie te Amsterdam. Woonde en werkte in Amsterdam, Den Haag en Schore. Boonstra liet zich inspireren door allerlei stromingen en kunstenaars uit de moderne kunst, zoals Picasso, Matisse, Chagall en Kandinsky. Die invloeden zijn duidelijk in zijn werk aanwijsbaar. Met name is dat merkbaar bij zijn stillevens, vrouwfiguren en interieurs. Maar Boonstra’s werk is afwisselend figuratief en abstract. Eind jaren veertig werd Boonstra door Appel en Corneille gevraagd om deel te nemen aan het kunstenaarscollectief Cobra, omdat zijn kunst aan hun doelstellingen beantwoordde. Hij sloot zich echter niet aan bij Cobra, maar in 1951 werd hij wel lid van de een jaar eerder opgerichte abstracte kunstenaarsvereniging Creatie. Begin jaren zeventig verhuisde hij vanuit Den Haag naar het Zeeuwse dorp Schore, daar woonde en werkte hij tot zijn door in 1999.
  • A proposito di opere artista

    Dopo Amsterdam e L'Aia, l'artista Klaas Boonstra si è stabilito nel 1972 con sua moglie Rietje Figee nel villaggio di Schore in Zuid-Beveland. In questo isolamento scelto da lui stesso vivrà e lavorerà lì per più di 25 anni. Fin dalla più tenera età, Klaas Boonstra era impegnato a disegnare e dipingere. All'età di 26 anni, con il sostegno finanziario del direttore della locale fabbrica di linoleum, riuscì a frequentare la Rijksacademie di Amsterdam, dove ebbe come insegnante J.H. Jurres e studiò arte monumentale con il famoso vetraio Heinrich Campendonk.

    Durante la guerra fu attivo nella resistenza di Amsterdam e fu costretto a nascondersi. Dopo la guerra, lavorò con colori freschi ed espressivi e fu influenzato da importanti maestri francesi come Picasso e Matisse. Quando decise di stabilirsi in Zelanda, era già un artista affermato e fu annoverato tra gli "sperimentali" di Amsterdam del dopoguerra, come Appel, Brands, Constant e Wolvencamp. Testardo com'era, non si unì a loro. Ha partecipato a mostre di associazioni espositive come De Keerkring e Stuwing. Nel 1951, divenne finalmente membro della 'Vereniging tot bevordering van de Absolute Kunst' (Associazione per la promozione dell'arte assoluta) Creatie.

    Anche in Zelanda, il suo lavoro rimane imprevedibile, ma sempre spontaneo, intuitivo e alternato tra figurativo e astratto. In un'intervista al Provinciale Zeeuwse Courant, nel settembre 1995, lui stesso dice a questo proposito: "Non si può pensare un quadro in anticipo" e "dipingo con la mia immaginazione". Si definisce giustamente un "artista immaginativo".