Sul l'artista
Paolo Venini, (nato nel 1895 — morto nel luglio 1959, Venezia, Italia), vetraio, designer e produttore di articoli in vetro italiano, le cui opere si distinguono per la loro combinazione di tecnica tradizionale e forma moderna. La sua vetreria a Murano contribuì a una rinascita della manifattura del vetro artistico negli anni '30 e '40 e impiegò alcuni dei migliori designer dell'epoca, tra cui Gio Ponti e Tyra Lundgren.
Sebbene Venini fosse stato educato per diventare avvocato, la sua famiglia era stata nel settore della lavorazione del vetro in Italia dal 18° secolo. Nel 1921, dopo aver esercitato per un breve periodo la professione forense a Milano, acquistò una società di persone in una vetreria di Murano, fondando quattro anni dopo la propria Venini and Company. Fin dall'inizio il laboratorio di Venini ha prodotto bellissime stoviglie che erano anni avanti rispetto al lavoro di altri designer contemporanei.
I suoi disegni erano straordinariamente semplici, la loro purezza dei contorni si contrapponeva a insolite combinazioni di colori lavorati nel vetro in fili, reticoli, griglie audaci e simili a strisce e, a volte, alla tradizionale maniera millefiori veneziana. I suoi paralumi in vetro traslucido a strisce audaci hanno ottenuto il plauso della critica. I suoi pezzi sono esposti nei musei e considerati ottimi esempi di arte vetraria moderna.