Carle Vernet

Nato a Bordeaux, Vernet fu allievo di suo padre e di Nicolas-Bernard Lépicié. Stranamente, dopo aver vinto il Gran Premio (1782), il padre dovette richiamarlo da Roma in Francia per impedirgli di entrare in monastero. Nel suo Trionfo di Emilio Paolo, ruppe con la tradizione e disegnò il cavallo con le forme che aveva appreso dalla natura nelle stalle e nei maneggi. Anche i suoi pezzi di caccia, le razze, i paesaggi e il lavoro di litografo erano molto popolari. La sorella di Carle fu giustiziata con la ghigliottina durante la Rivoluzione. Dopo questo, ha rinunciato all'arte. Il forno da gesso a Montmartre Quando riprese a produrre sotto il Direttorio francese (1795–1799), il suo stile era cambiato radicalmente. Ha iniziato a disegnare nei minimi dettagli battaglie e campagne per glorificare Napoleone. I suoi disegni della campagna italiana di Napoleone ottennero consensi così come la Battaglia di Marengo, e per il suo Mattino di Austerlitz Napoleone gli conferì la Legion d'Onore. Luigi XVIII di Francia gli conferisce l'Ordine di San Michele. In seguito eccelleva nelle scene di caccia e nelle raffigurazioni di cavalli. Oltre ad essere un pittore e litografo, Carle Vernet era un appassionato cavaliere. Pochi giorni prima della sua morte all'età di settantotto anni, è stato visto correre come se fosse un giovanotto vivace. Morì a Parigi.