Sul l'artista

Massimo Lagrotteria nato a Lucerna (Svizzera) nel 1972. Vive e lavora a Carpi (MO). Da sempre ha incentrato il suo lavoro sullo studio della figura. Nel 2007 inizia a collaborare con la galleria De’ Bonis di Reggo Emilia dove, dopo alcune mostre collettive ed esposizioni in diverse fiere d’arte, esordisce, a Padova con la prima personale. È un periodo di forte... Read more

Massimo Lagrotteria nato a Lucerna (Svizzera) nel 1972.

Vive e lavora a Carpi (MO). Da sempre ha incentrato il suo lavoro sullo studio della figura.

Nel 2007 inizia a collaborare con la galleria De’ Bonis di Reggo Emilia dove, dopo alcune mostre collettive ed esposizioni in diverse fiere d’arte, esordisce, a Padova con la prima personale.

È un periodo di forte sperimentazione, i supporti si alternano, la tela viene resa “materica” con un collage di carta e cartone. Anche ferro, rame e legno vengono usati come basi, i volti e i corpi sono generalmente soli, isolati fisicamente e psicologicamente.

Dopo due viaggi a New York, inizia a lavorare a una serie di vedute della metropoli americana che verranno inserite (insieme ai volti e ai corpi, sempre presenti nella sua produzione) nel catalogo “L’incantesimo del Caos Moderno” (testo critico Stefano Luppi) stampato in occasione di una serie di mostre tenutesi tra Verona, Padova e Venezia nel 2010.

Nel 2011 collabora con la galleria Anna Breda di Padova, dove nello stesso anno presenta una personale.

Nel 2012 entra in finale nel premio “Movimento Segrete di Bocca” organizzato dalla prestigiosa libreria d’arte Bocca di Milano con pubblicazione su catalogo. Nello stesso anno presenta un opera per la collettiva “ATTESE” nella galleria Movimento arte contemporanea di Milano.

Sempre con la galleria De Bonis nel 2013 è presente alla fiera d’arte di Bologna.

Inizia una collaborazione con la galleria Sciaccheart di Riomaggiore.

Le opere iniziano a diventare più “leggere”, le tele in questo periodo vengono preparate con smalti e acrilici prima del disegno. Massimo Lagrotteria cerca un irraggiungibile equilibrio attraverso una lenta, inesorabile sottrazione. I soggetti sembrano quasi rassegnati a perdere la loro falsa centralità nel mondo. Con lo sguardo sempre rivolto ai grandi maestri: Freud, Dumas o Maria Lassnig cambia, in questo periodo, anche la tavolozza dei colori. Le sfumature dei grigi, gli incarnati e il bitume prendono il sopravvento tra i visi e le figure.

Nel 2014 partecipa alla collettiva “IN-ABSENTIA” nel museo del Correggio a palazzo dei principi di Correggio (RE). Inizia, a collaborare con la galleria Alphacentauri di Parma prendendo parte a diverse collettive.

Sempre nel 2014 in occasione del festival della filosofia inaugura, nella galleria Darkroom di Carpi, la personale “IN EXCELSIS HOMO”, curata da Andrea Saltini con pubblicazione del catalogo e testo critico di Alessandra Redaelli. In occasione di questa mostra presenta per la prima volta una scultura in cemento e ferro, preludio di un nuovo percorso artistico.

Nel 2015 espone una serie di 27 opere di piccolo formato a Berlino nel locale Cuore di vetro. La serie e il catalogo “SFIORATI” nascono da una collaborazione con la curatrice Giuditta Nidiaci, autrice anche del testo critico.

Nello stesso anno presenta una serie di opere nel Centro Culturale Zamek (Galleria Profil) a Poznan’ (PL) all’interno della collettiva “MIRABILIA” con testo critico sul catalogo di Chiara Messori.

Viene selezionato per la mostra ARTEXPOITALIANA, curata dal prof. Vittorio Sgarbi in occasione di EXPO 2015.

Tra Gennaio e Febbraio 2016 partecipa alle collettive: “Il segreto dei giusti” curata da Margherita Fontanesi presso il Museo “del Correggio” all’interno del Palazzo dei Principi di Correggio (RE) e, presso la galleria Down to Art di Ghent (BE), con la mostra “Faces”.

Il museo d’arte contemporanea della Sicilia (MacS) acquisisce l’opera “Testa” del 2015 poco tempo dopo il dipinto “Madonna dello splendore”, una tavola dipinta ad olio (200×170), viene scelta dalla commissione del museo d’arte dello splendore di Giulianova, come pala d’altare del duomo di S.Flaviano di Giulianova.

A luglio 2016, una sua opera viene esposta nella collettiva, curata dalla casa editrice ACCA EDIZIONI, “Idee per una collezione” nella prestigiosa sede del palazzo della cancelleria a Roma. A Luglio 2016, a Catania, espone nella mostra collettiva della collezione italiana nel museo d’arte contemporanea della Sicilia MACS.

Attualmente collabora con diverse gallerie in Emilia, Veneto e Liguria in Italia. Belgio e Svizzera.


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