Sul l'artista
Max Klinger (1857, Lipsia –1920) è stato un pittore simbolista, scultore, incisore e scrittore tedesco. Studiò a Karlsruhe, fu un estimatore delle acqueforti di Menzel e Goya, e presto divenne egli stesso un abile incisore. Ha iniziato a creare sculture nei primi anni 1880. Dal 1883 al 1893 visse a Roma e fu sempre più influenzato dal Rinascimento italiano e dall'antichità. La sua opera... Read moreMax Klinger (1857, Lipsia –1920) è stato un pittore simbolista, scultore, incisore e scrittore tedesco. Studiò a Karlsruhe, fu un estimatore delle acqueforti di Menzel e Goya, e presto divenne egli stesso un abile incisore. Ha iniziato a creare sculture nei primi anni 1880. Dal 1883 al 1893 visse a Roma e fu sempre più influenzato dal Rinascimento italiano e dall'antichità. La sua opera più nota è una serie di dieci incisioni intitolata Parafrasi al ritrovamento di un guanto (1881). Queste immagini sono basate su immagini che sono venute a Klinger nei sogni dopo aver trovato un guanto in una pista. Le tavole suggeriscono vari stati psicologici o crisi esistenziali affrontate dal protagonista dell'artista. Klinger viaggiò per anni nei centri d'arte d'Europa prima di tornare a Lipsia nel 1893. Dal 1897 si concentrò principalmente sulla scultura; la sua statua in marmo di Beethoven era parte integrante della mostra della Secessione viennese del 1902. Klinger è stato citato da molti artisti come un importante collegamento tra il movimento simbolista del XIX secolo e l'inizio dei movimenti surrealisti del XX secolo.