Provenendo da un background diverso in costumi e scenografie, modellismo e pittura classica, ho trovato l'idea di Loominance - 'tessitura' e 'lucidità' allo stesso tempo - molto utile per trovare modi per fondere tradizioni significative per me. Soprattutto quelli in cui l'arte del fare e il fare dell'arte non si oppongono. Le tradizioni classiche del Giappone, per esempio, mi attraggono proprio per questo motivo. Hanno davvero perfezionato l'unione di idea e materia spingendo entrambi ai loro estremi in un unico pezzo. Ciò richiede maestria.

Da qui il mio fascino per i dettagli, l'articolazione e i processi complessi che mi aiutano a sviluppare un'opera. Ogni dettaglio conta. Anche se le opere possono inizialmente sembrare gesti monumentali, la vita e l'intimità di quell'impatto complessivo è nell'attenta disposizione di ciò che incontra l'occhio.

Questo è il punto: esplorare il campo di tensione che esiste dove la vera maestria incontra l'intensità concettuale. Il modo in cui lo faccio è sviluppare un linguaggio per ogni nuova serie in grande dettaglio. Da questa "grammatica" o "fonetica visiva" nasce un linguaggio con cui affrontare un certo tema. Questo tipo di preparazione garantisce una connessione tra i diversi strati del pezzo, che puoi davvero "leggere" o apprezzare su diversi livelli. Proprio come gli schemi che compongono il mondo - dalle particelle quantistiche all'energia o alla materia a livello delle vite che viviamo.

Ma alla fine la scala della percezione dipende dallo spettatore. Come lo sono il significato o la bellezza.

Silvia van Opstall, 2021