Sul l'artista
Il ceramista olandese Wouter Dam (nato nel 1957) inizia le sue sculture ondulate e astratte sulla ruota, anche se questo potrebbe non essere evidente a prima vista. Per creare i suoi nastri di argilla finemente lavorati e monocromatici, l'artista lancia dapprima da 10 a 12 cilindri, che poi taglia e unisce, realizzando opere che, secondo Nesrin Durante di Ceramic Review, “si torcono, si piegano e scorrono, contenenti e racchiudendo lo spazio”. Figlio di un architetto di Utrecht, Paesi Bassi, Dam è stato incoraggiato a esplorare la forma e la bellezza fin dalla giovane età. Nel 1975, l'artista è entrato alla Gerrit Rietveld Academy di Amsterdam, studiando con Jan van der Vaart e iniziando le sue esplorazioni di forma e volume che sarebbero continuate per tutta la sua carriera. I primi lavori di Dam suggeriscono la direzione che avrebbe preso la sua opera, sebbene mantengano un funzionalità che le sue sculture mature hanno abbandonato. Queste forme di vasi, iniziando a rompere con la simmetria dei vasi classici a cui si ispiravano, suggeriscono ancora una latente capacità di contenere. Al contrario, David Pagel del Los Angeles Times descrive le successive sculture da tavolo di Dam come forme "deliziosamente inutili" che "articolano una nozione di bellezza radicalmente diversa, in cui la stranezza e l'esagerazione soddisfano i bisogni una volta soddisfatti dalla simmetria". lavoro, si sforza di impartire "solo un vago ricordo della cosa reale, solo un suggerimento. Dovrebbe esserci abbastanza spazio per lo spettatore per liberare la propria immaginazione". Le sue sculture fanno sottile riferimento alle forme classiche sopra menzionate, così come i vasi neolitici e dell'età del ferro, il corpo umano, le barche di legno e lo stesso infrangersi delle onde. Il risultato è una miscela meravigliosa e minimale dei suoi materiali di partenza e oggetti eleganti che obbediscono alla loro logica idiosincratica. Il lavoro di Wouter Dam è stato esposto ampiamente in tutto il mondo, tra cui Germania, Giappone, Francia e la sua nativa Olanda. Il suo lavoro è incluso nelle collezioni dello Stedelijk Museum di Amsterdam, del Musée des Arts Décoratifs di Parigi, del Victoria and Albert Museum di Londra e del Detroit Institute of Art, tra gli altri.