Johann Loetz Witwe - Cobalt Papillon Gooseneck vase - Exhibition piece from Musée du Conches by Johann Loetz (Lötz) Witwe Klostermühle
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Johann Loetz Witwe - Cobalt Papillon Gooseneck vase - Exhibition piece from Musée du Conches 1899 - 1900

Johann Loetz (Lötz) Witwe Klostermühle

Bicchiere
ConditionMint
Prezzo su richiesta

Antiques Emporium

  • A proposito di opere d'arte
    This Johann Loetz Witwe “Gooseneck” vase is made in the basic color Cobalt blue with a Papillon decor, designed and produced in the year 1898. This vase was lent for the exhibition “Loetz 1900” of Musée Du Conches. The vase is also included in the catalog “Loetz 1900 – Verre de Bohême” on page 33.

    Provenance: Private collection France.

    Literature:

    Musée du Conches – Loetz 1900 – Verre de Boheme. page 33.

    Prestel – Böhmisch Glas 1880 – 1940 Volume 2 Katalog der Musterschnitte. page 53.
  • A proposito di opere artista

    La vetreria Loetz esisteva a Klostermuhle, in Austria, da poco più di cento anni, a partire dal 1840. Ma il suo periodo di massimo splendore fu durante la vita di Max Ritter Von Spaun, nipote dell'originale Johann Loetz che aveva fondato l'azienda.

    Von Spaun rilevò l'azienda nel 1879 e la diresse fino al 1908, un anno prima della sua morte. Fu assistito da Eduard Prochaska, suo tecnico specialista, e insieme inventarono, progettarono e produssero tutta una serie di meravigliosi nuovi tipi di vetro, ottenendo numerosi brevetti e vincendo premi in tutte le maggiori esposizioni mondiali durante gli anni 1890 e i primi anni del il nuovo secolo.

    L'azienda Loetz era tra i leader nel design Art Nouveau e in particolare nel vetro artistico iridescente. Il vetro "Papillon", come il vaso a sinistra, è talvolta noto oggi come vetro "macchia d'olio". Un'altra colorazione preferita di Loetz era il vetro irridizzato con scie tirate chiamato vetro "Fenomeno".

    C'erano vasi irrigiati con nastri di colori metallici che si snodavano sulla superficie, e molti disegni spettacolari con scie applicate di bellissimi colori, o semplicemente tirati fuori dal corpo del vetro per formare maniglie o decorazioni.

    Intorno al 1900 l'azienda iniziò a collaborare con designer esterni e alcuni grandi artisti disegnarono pezzi per Lotz, in particolare Joseph Hofmann, Koloman Moser, Maria Kirchner e Hofstatter.

    Nel 1908 Loetz fu rilevata dal figlio di Max Von Spaun, anche lui chiamato Max, e sebbene stentasse finanziariamente (fallendo nel 1911 e di nuovo nel 1931) ci furono diversi grandi designer il cui lavoro fu prodotto da Loetz in quegli anni e attraverso l'arte periodo déco. Questi includevano Adolf Beckert e Michael Powolny.

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