Orbulin bowls - Jugendstil mount by Johann Loetz (Lötz) Witwe Klostermühle
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Orbulin bowls - Jugendstil mount 1900

Johann Loetz (Lötz) Witwe Klostermühle

Bicchiere
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  • A proposito di opere d'arte
    These two identical bowls are made by Johann Loetz Witwe in the Orbulin decor. Orbulin decor is almost identical to the Diaspora decor, but the difference is that in this decor the iridescence (Silberiris) does not extend over the entire surface. This is in contrast to Diaspora where the iridescence continues throughout the relief. These scales are quite rare. It is therefore very exceptional to have two of these identical high-quality Orbulin bowls with Art Nouveau frames in the collection.

    Literature: Judith Miller, Le Verre du XXe siecle. page 111.
  • A proposito di opere artista

    La vetreria Loetz esisteva a Klostermuhle, in Austria, da poco più di cento anni, a partire dal 1840. Ma il suo periodo di massimo splendore fu durante la vita di Max Ritter Von Spaun, nipote dell'originale Johann Loetz che aveva fondato l'azienda.

    Von Spaun rilevò l'azienda nel 1879 e la diresse fino al 1908, un anno prima della sua morte. Fu assistito da Eduard Prochaska, suo tecnico specialista, e insieme inventarono, progettarono e produssero tutta una serie di meravigliosi nuovi tipi di vetro, ottenendo numerosi brevetti e vincendo premi in tutte le maggiori esposizioni mondiali durante gli anni 1890 e i primi anni del il nuovo secolo.

    L'azienda Loetz era tra i leader nel design Art Nouveau e in particolare nel vetro artistico iridescente. Il vetro "Papillon", come il vaso a sinistra, è talvolta noto oggi come vetro "macchia d'olio". Un'altra colorazione preferita di Loetz era il vetro irridizzato con scie tirate chiamato vetro "Fenomeno".

    C'erano vasi irrigiati con nastri di colori metallici che si snodavano sulla superficie, e molti disegni spettacolari con scie applicate di bellissimi colori, o semplicemente tirati fuori dal corpo del vetro per formare maniglie o decorazioni.

    Intorno al 1900 l'azienda iniziò a collaborare con designer esterni e alcuni grandi artisti disegnarono pezzi per Lotz, in particolare Joseph Hofmann, Koloman Moser, Maria Kirchner e Hofstatter.

    Nel 1908 Loetz fu rilevata dal figlio di Max Von Spaun, anche lui chiamato Max, e sebbene stentasse finanziariamente (fallendo nel 1911 e di nuovo nel 1931) ci furono diversi grandi designer il cui lavoro fu prodotto da Loetz in quegli anni e attraverso l'arte periodo déco. Questi includevano Adolf Beckert e Michael Powolny.